La vulvodinia è una sindrome caratterizzata da fastidio, bruciore, sensazione di punture, dolore urente in regione vulvare in assenza di patologie visibili o disfunzioni specifiche clinicamente identificabili.
Le cause della vulvodinia sono ad oggi ancora incerte, le ipotesi più condivise considerano 3 cause determinanti: l’iperattivazione dei mastociti, l’alterazione neurologica e la contrattura muscolare.
I muscoli contratti comprimono le strutture che li attraversano: uretra, introito vaginale, ano, vasi e nervi. Ciò comporta alterazioni minzionali, stipsi, riduzione dell’apporto di ossigeno, accumulo di cataboliti, dolore.
Il dolore genera la contrattura difensiva dei muscoli del pavimento pelvico che comprimono le terminazioni nervose sempre più infiammate e sofferenti, dolore e contrattura si autoalimentano instaurando un circolo vizioso.
La fisioterapia del pavimento pelvico si afferma come un trattamento efficace e non invasivo, in grado di apportare significativi benefici nella riduzione del dolore, consentendo un notevole miglioramento della qualità di vita delle donne affette da questo disturbo.